27 Dicembre - 5 Gennaio

 27 Dicembre -5 Gennaio
Costellazione: AQUILA
Pianta: FRASSINO (runa)

Il momento di passaggio tra un ciclo solare e l'altro non poteva che essere accompagnato da una pianta che è simbolo del viaggio spirituale dell'uomo.
Il frassino, nella tradizione celtica, è l'albero che rappresenta il padre degli dei a cui tutti gli altri sono legati ed è anche simbolo di sacrificio in quanto è il primo vigoroso a cui tutti chiedono difesa e rettitudine.

"La leggenda scandinava narra che Odino scoprì le Rune, quali sorgenti magiche di ogni potere e sapienza, dopo essere rimasto appeso a testa in giù a un ramo del Frassino Yggdrasill, l’albero cosmico, per nove giorni, senza bere e senza mangiare. Divenne così dio veggente dei segni del destino."

La runa Algiz è quindi un ponte tra i mondi materiale e spirituale e ci invita a sperimentare, comprendendola appieno, la nostra duplicità, mostrandosi come asse tra un mondo superiore e un infero che sono costantemente presenti e a volte si compenetrano e si respingono.
Per essere questo equilibrio occorre però adattarsi ad un comportamento oggettivo e non giudicante, vedendo la realtà da un punto di vista privilegiato, dall'alto dei nostri limiti e credenze, come ci invita la costellazione dell' Aquila che tutto vede: prima nel complesso e poi nel particolare. 
Essa, insieme alla Lira e al Cigno, partecipa alla costituzione del triangolo estivo che è apice di conoscenze oltre il riconosciuto.
Chi nasce in questo periodo è ambizioso, capace di riuscire in obiettivi difficili poiché la visione di insieme sospinge il progetto che mano a mano sarà sviscerato dai singoli passaggi per raggiungerlo. Sarà incline all'insegnamento perché ancora obiettiva e ponte da traino dei propri studenti. Nell'insegnare conosce e apprende e così santifica se stesso.
I limiti sono impiegare la propria grandezza per imporre le proprie esigenze agli altri in modo egoistico anche se questo lo fa solo nella sua funzione di essere il sempre presente nelle problematiche altrui.

La decade ci insegna che, prima di manifestarsi (6 gennaio), occorre integrare la propria essenza spirituale con il mondo che ci circonda, che è energia condensata, osservandolo da lontano per essere privi di empatie emozionali, solo così potremmo essere traino per gli altri e solo così potremmo farci esempio della grandezza che siamo noi piccoli uomini.
Questo è il momento del Padre che viene come novità espressa nello spazio e nel tempo ma solo unendosi alla pianta principio femminile della dea (Olmo) potrà dare vita a un nuovo uomo cristico .... ciò avverrà in aprile e ci vorranno nove lune affinché il figlio si manifesti nella Lira ....ecco quindi la grandezza del triangolo stellare: la Lira rappresenta il figlio, l'aquila il padre mentre il cigno il principio femminile, che non è sempre presente nella ruota del grande tempo ma appare da noi tra marzo e novembre, costituendo la pienezza trinitaria dello spirito divino.

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