15 - 24 Aprile - TRIANGOLO/QUERCIA




15 - 24 Aprile
Costellazione: TRIANGOLO
Pianta: QUERCIA

"Siamo nella costellazione del triangolo che è data dall'unione delle tre stelle più brillanti del Cigno (Deneb), della Lira (Vega), e dell'Aquila (Altair)...."
Questo è ciò che è stato scritto, ormai due anni fa, nella prima versione delle decadi. In realtà, facendo una ricerca più approfondita sulle costellazioni antiche, che sono oggetto di questo lavoro di conoscenza, ho trovato che il triangolo del periodo dovrebbe essere quello composto da tre stelle: Alfa, Beta e Gamma Trianguli.
È una piccola costellazione che emerge timida ma in una forma a delta, importante a livello simbolico, tra i personaggi del mito di Andromeda e Perseo. Nella forma è stato detto che possa rappresentare la Sicilia e/o il delta del Nilo ad attestare la magnificenza di tali luoghi, non estesissimi in rapporto a regni e imperi  circostanti ma non per questo sterili o piccoli a livello di forza politico-spirituale.
Nel mito greco invece il deltotón (nome greco del triangolo) è rappresentato come la lettera delta, che è anche l'iniziale di Zeus il Dio/padre delle altre divinità. Quindi il triangolo sarebbe visto come il "marchio" della divinità che, a seguito della divisione del mondo in tre regni: mari (Poseidone), inferi (Ade) e cielo (Zeus), richiama la sovranità del padre degli dei dell'Olimpo su tutto ciò che è sopra la superficie della terra  e su tutto ciò che succede, essendone il "padrone". 
Se ricolegassimo il mito greco con quello cristiano ritroveremmo il collegamento dei due triangoli in quanto quello prodotto da Deneb, Altair e Vega, rappresentanti le tre costellazioni da cui provengono Padre, Figlio e Spirito/Madre, non è altro che la Firma della Trinità del Cielo che si riflette sulla Terra, il confine della manifestazione dell'Eterno e proprio delimitare e creare confini è una qualità della pianta associata: la quercia.
Per un legame di risonanza nella forma, potremmo riconoscere che i due triangoli nel cielo, hanno stesso significato e quindi stessa decade.
La pianta, Oak come  fiore di Bach,  simboleggia la forza, l'accoglienza, la perseveranza e il confine ....ma anche l'invidia soffocata dal senso del dovere ma comunque presente e latente, emergente nel vedere gli altri che sono svincolati dal senso oppressivo del compito e riescono a vivere con leggerezza i piaceri della vita. Occorre quindi creare i giusti confini tra il dovere giusto e l'eccesso che limita soltanto l'essere nella propria espressione vitale di leggerezza e riposo 
Chi nasce in questa decade ha le cosiddette spalle grosse per sopportare grandi sforzi e surplus di lavoro ma deve saper anche prendersi degli spazi per sé e per il riposo, sa che può aiutare ed accogliere gli altri, come la quercia che pur vecchia e malandata accoglie moltissimi animali. Deve quindi riconoscere i propri bisogni in modo da non disperdere energia ma orientare gli sforzi verso il fine migliore nella consapevolezza che può sostenere grossi pesi solo se consapevole del proprio compito.
La quercia  è rappresentata anche dalla runa RAIDO la runa del viaggio ..... Indica che affinché si verifichi un cambiamento che porti verso l'evoluzione, occorre superare il confine dettato dalle credenze che nascondono la verità sotto le apparenze del politicamente corretto. Infatti la quercia in passato serviva a delimitare i confini dei terreni agricoli, le strade etc. 
Quindi, sia come rimedio che come runa,  serve a delimitare gli spazi personali modificandone il paradigma di prigione.
Come rimedio aiuta le persone che si buttano dappertutto senza giungere a un obiettivo perché subito distratte da un'altra avventura, in questo caso è consigliato regalarne i rametti.
L'unione con la costellazione si può ritrovare anche nel gesto: la quercia ha le foglie tripartite e delimita lo spazio come il triangolo che ha tre lati ed è il poligono più semplice, quindi la prima forma delimitante uno spazio.
Mimì 

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