il Coniglietto Pasquale
Tutti legano la Pasqua al simbolo dell'uovo come segno di rinascita, il sole che è contenuto nel guscio che meraviglia gli occhi con il proprio splendore nella schiusa.
Uovo come simbolo di solarità (l'energia divina e vitale che vi è contenuta) e di nuova nascita (il pulcino che dalla divinità prende forma e la contiene essendone viva e rinnovata manifestazione).
Perché allora i paesi anglosassoni legano la Pasqua alla figura del coniglio?
Tutto si rifà a diverse leggende sassoni e tedesche.
La più antica narra che un giorno di primavera la dea Eostre (dea della fertilità) trovò nel bosco un uccellino ferito, lo salvò ma, consapevole che non avrebbe potuto più volare, lo trasformò in un coniglio. Il coniglietto però non perse l'istinto di deporre le uova e continuò a farlo ringraziando la dea salvatrice a primavera portandole uno decorato in dono. La dea rallegrata, chiese al coniglio di donare uova al mondo intero per creare gioia e felicità.
Questa tradizione è stata poi adottata come simbolo pasquale dopo l'avvento del cattolicesimo, in terra anglosassone, lasciando traccia nel nome con cui viene definita la Pasqua in quei paesi, Easter appunto in ricordo della dea.
Il coniglio in ogni caso è l'animale simbolo di fertilità ed è legato alla luna. La Pasqua infatti, a differenza del Natale, non ha una data fissa ma cade la prima domenica dopo la prima luna piena dell'equinozio di primavera.
Può quindi essere celebrata in un arco di 35 giorni, dal 22 marzo al 25 aprile.
Il legame luna-coniglio sta nel loro riflettere la natura ciclica del tempo, la prolificità e il rinnovamento perenne che rappresenta l'immortalità e, in ultima analisi, la resurrezione che dà eternità all'essere (corpi e anima insieme).
Il coniglio è uno degli animali imbroglioni secondo i nativi americani, insieme al ragno e al coyote ma è l'unica preda che fa questo. Cerca sempre di cambiare il suo destino a proprio favore anche se a volte soccombe. La sua forza è il numero, il coniglio è eterno non a livello individualistico ma visto come specie estesa e presente in tutto il mondo ed è prudente nascosto alla luce del sole ma veloce nei suoi salti felpati.
La lezione del coniglio è quindi l'abbondanza che si conquista rispettando i ritmi ciclici naturali e propri dell'uomo che deve intervallare momenti di lavoro a momenti di riposo, momenti di ricerca e conoscenza secondo il limite di umana natura.
Si può chiedere aiuto allo spirito del coniglio quando si voglia iniziare un'impresa grande di vario genere: una famiglia, un lavoro che implichino molte persone in ballo, ricordando che i risultati migliori si ottengono attraverso piccole azioni ripetute nel tempo come la Pasqua che ogni anno ci ricorda la nostra fratellanza, il nostro rinnovamento, la nostra fede nell'eternità di noi stessi nella nuova alleanza con il Padre, il Figlio e lo Spirito che procede e precede la Loro Magnificenza.
La preghiera per entrare in risonanza con lo spirito e l'energia del coniglio è:
"Caro coniglio che felice e guardingo saltelli alla luce della luna, fammi danzare con te. Aiutami ad aprirmi all'abbondanza, per me e per i miei fratelli, mentre tutte le cose futili passano ma io non passerò nell'eternità dei giorni."
HAPPY EASTER TO ALL!!!!!!!
Mimì
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