6 - 15 Giugno AURIGA/VISCHIO

6 - 15 Giugno
Costellazione: AURIGA
Pianta: VISCHIO
Il significato della costellazione è nel come procedere nella vita nel sensoche l'auriga è colui che guida il carro cercando di equilibrare la tenuta dei due cavalli che ne sono alla testa.
Ciò significa che se si sta facendo un'esperienza, occorre porre la massima attenzione all'impresa senza farsi deviare da altri stimoli, affinché essa risulti vincente o se al contrario negativa, dal considerarsi tale, senza ombra di dubbio e allontanarsi definitivamente dal perseverare nel compierla.
È la costellazione che ci invita ad essere centrati sull' obiettivo prefissato vivendone appieno il percorso, senza distrazioni, in modo da capire pienamente la validità o meno dell'obiettivo stesso. È quello che farebbe il bravo cocchiere accordando le due parti di sé: quando si tengono i due "cavalli" concordi, il risultato sarà d'oro come la pianta associata che è il vischio che vive in simbiosi con la quercia.
Il vischio è la pianta di guarigione druidica, è la pianta sospesa degli innamorati il cui amore si stacca dal suo aspetto  terreno capace di alleggerite l'anima.
È la pianta che i magi donarono a Gesù insieme all'incenso e alla mirra, rappresentando ciò che la tradizione descrive come oro.
In sintesi per ottenere l'oro nel fare, che è oro per noi stessi, il nostro cammino, non quello del vicino, occorre indirizzare le proprie energie e tutte le nostre parti (emozionale e materiale) al servizio dell'intuizione primaria che ci ha portati a scegliere un'esperienza, rispetto le molteplici altre a nostra disposizione. Quella esperienza verrà vissuta fino in fondo e il risultato, anche se fosse negativo all'apparenza, sarà vissuto in leggerezza e sospensione come il vischio che non ha radici nel terreno ma si attacca alla pianta padre (la quercia, che è fortezza e specificità)che a sua volta è connessa con Madre Terra.
Il vischio è il terzo elemento, figlio, che ci dà  la giusta misura per stare nel nostro.
Riceverlo in dono significa curarsi da tutto ciò che blocca o interferisce con la propria intuizione.
Nei tre doni al Bambino esso rappresenta lo Spirito di Dio che dà la forza a non disperdersi ma fare solo quello che è giusto e perfetto.
La simbologia delle altre piante è: l'incenso rappresenta la divinità, la mirra il contatto con la Madre Terra che è il tramite per cui tutto l'invisibile diventa reale nella manifestazione nel qui e ora e sempre.
I nati della decade saranno portati ad essere brave guide, prima di tutto di loro stessi nell'accordo delle duali parti di sé e poi come immagini splendenti di armonia per gli altri che ne riconoscono la forza splendente non attaccata direttamente alla materialità terrena. Certo è che il vischio fa prefigurare un essere che per esprimersi ha bisogno di sorreggersi ad una persona forte dando in cambio il giusto sostegno nel comprendere la strada più idonea da percorrere. Chi ha solo forza spesso non ha giusto discernimento e chi al contrario riesce a vedere oltre stando un po' sospeso sulle nuvole, non riesce ad avere la giusta concretezza per poter procedere la propria esperienza materiale. 
L'auriga esprime questa condizione e possibilità, se sia capace di ben condurre il suo sé,la persona potrebbe essere il lume ideale.
Mimì 

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